Figura paterna: Quando entra concretamente in gioco?
La figura paterna, in linea generale, nel primo anno di vita del bambino è una figura abbastanza marginale. Purtroppo non è colpa del papà e con la propensione naturale che ha, di voler essere utile e risolvere i problemi, si sentirà molte volte anche a disagio ed escluso.
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Questo perché la maggior parte del tempo il neonato lo trascorre con la madre. è lei che da nutrimento ed è sempre la madre che da conforto e sicurezza. Per il legame simbiotico tra madre e figlio nei primi mesi l'uomo è ancora più compagno che padre: si dedica principalmente a dare supporto alla proprio donna.
Fortunatamente per i papà, ma sopratutto per le mamme, questo periodo dura un tempo limitato, c'è, infatti, un momento della vita e dello sviluppo del bambino in cui il papà assume concretezza acquisendo un ruolo determinante.
In quale momento entra in gioco la figura paterna?
Nella storia la figura paterna ha avuto un'importante evoluzione. Si è passati da:
- un padre completamente assente perché l'accudimento ed educazione spettavano solo alla mamma
- a un padre osservatore che nell'atto pratico faceva ben poco
- a un padre, come quello di oggi, che è figura attiva nell'educazione del bambino.
Esso entra totalmente in gioco quando il bambino inizia a staccarsi dalla figura materna, a capire che è un essere diverso ed a manifestare la sua volontà.
Tutto questo accade dal secondo al terzo anno circa. Non a caso questo periodo è stato definito come Terrible Two. Terribile per noi genitori che ci troviamo (generalmente) ad affrontare capricci, prese di posizione, urla pianti e strilli.
È in questa fase che appare la necessita di regole e confini che, attenzione, non vanno confuse con comandi ed obbedienza.
Il ruolo del padre
Padre e madre hanno ruoli complementari nella vita del bambino. La madre per sua natura accudisce e protegge mentre il padre assume il ruolo di guida, attraverso l'educazione e l'esempio.
Come già accennato è la figura paterna che ha il compito e il ruolo di dettare regole e confini. Eccone alcuni:
Un papà difficilmente metterà in pratica tutto questo ma sicuramente saperlo gli farà porre l'attenzione, nei momenti giusti, sulle sue condotte.
Le caratteristiche per una buona relazione tra padre e figlio
Il papà potrà esercitare efficacemente il suo ruolo se riesce a costruire una buona relazione con i figli. Tra tutte le possibili caratteristiche credo le più importanti siano 4:
Conclusione
La figura paterna ha un ruolo fondamentale nella vita dei figli e fortunatamente negli ultimi tempi questo è diventato sempre più cosciente anche grazie agli studi sul tema.
Da parte mia ho l'immagine del padre come di un argine di un fiume che indirizza la corrente verso il mare della vita. In alcuni tratti l'acqua scorre placida e calma in altri rapida e vorticosa ma sempre contiene perché se dovesse straripare sarebbe un disastro.
Scrivimi nei commenti qual è la tua visione del padre.
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